DINTORNI

A Civitaretenga si possono ammirare: la torre medioevale nonché le porte di accesso al paese castello; Piazza Giudea con il palazzo che fu tribunale degli Ebrei e poi banca frumentaria; S. Egidio XI sec.; S. Antonio con chiostro duocentesco e monastero del 1480; a valle la Chiesa Santuario della Madonna dell'Arco con affresco dipinto con lo zafferano sec. XIV; La Madonna delle Grazie sita alla confluenza di due tratturi con la vicina Madonna del Centurelli; ad un tiro di schioppo Bominaco con le sue belle Abbazie; Capestrano con il Convento di S. Giovanni, Palazzo Piccolomini e S. Pietro ad Oratorium del sec. VIII/XII e Calascio con la sua Rocca.
Torre di Civitaretenga

Posto su un colle, il borgo più antico di Civitaretenga si è sviluppato a sud, intorno alla torre quadrata edificata per la difesa dell'Altopiano di Navelli
Ubicata nel centro storico del borgo di Civitaretenga la torre, la cui costruzione si colloca cronologicamente nel XIII secolo, faceva parte di un sistema difensivo più complesso di cui oggi resta l'unica testimonianza.
L'edificio è di forma quadrangolare di circa 4 metri per lato, con un'altezza di circa 14 metri.
Sulla sommità presenta dei beccatelli che probabilmente sorreggevano l'apparato a sporgere oggi non conservato.
Le pareti in muratura presentano una tessitura a conci squadrati alternati a parti in pietrame.
I solai sono lignei e la copertura è a terrazza.
Il parco Nazionale del Gran Sasso

Il Parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, istituito nel 1995, ha una superficie di 149.000 ettari che interessa tre regioni: Lazio, Marche e Abruzzo.
In Abruzzo, dove ci sono i nove decimi della superficie, le province interessate sono l'Aquila, Pescara e Teramo.
Gran Sasso, Corno Grande, Corno piccolo, Altopiano di Campo Imperatore, la ricchezza di acque dei Monti della Laga, in particolare in primavera, le faggete, le gole del Salinello, il lago di Campotosto.
Una ricchezza e una varietà di ambienti straordinarie, dal ghiacciaio del calderone agli altipiani fioriti - splendida la fioritura del tarassaco a Campotosto - dalle vette innevate alle strette gole, dai calcari del Gran Sasso alle marne e arenarie dei Monti della Laga.
Sono un richiamo straordinario, per chi pratica sport, per i buongustai, per gli amanti della natura.